Mini guida turistica Matera
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MATERA - BREVE STORIA
DA VERGOGNA NAZIONALE A PATRIMONIO DELL’UMANITA’
(Tempo di lettura: 5 minuti)Matera, con i suoi 10.000 anni di storia, è la città più antica d’Italia e la terza città più antica del mondo, dopo Aleppo (13.000 anni) e Gerico (12.000 anni).

Ci sono, infatti, tracce ininterrotte della presenza dell’uomo da almeno 8-10.000 anni a questa parte, come testimonia IL VILLAGGIO NEOLITICO TRINCERATO visitabile sulla Murgia materana, oltre il canyon del torrente Gravina, di fronte ai Sassi.


Eppure Matera si trova in una zona desertica!
Come si spiega la costante presenza umana, da così lunga data, dato che le civiltà si sviluppano dove c’è acqua?
La risposta è nella CAPACITÀ DI CAPTARE E CONSERVARE L’ACQUA PIOVANA.
I Sassi, infatti, sono scavati in un banco di calcarenite tenera, detta tufo, facile da scavare.
A monte dei Sassi, una collina argillosa fungeva da bacino di raccolta dell’acqua piovana, che veniva convogliata e raccolta nelle innumerevoli cisterne scavate nel tufo nel corso dei secoli.

Le cisterne erano spesso collegate tra loro, come fossero enormi alambicchi, e l’acqua, passando lentamente da una cisterna all’altra, si purificava.

Nella piazza principale della città, Piazza Vittorio Veneto, è possibile visitare un ESEMPIO DI GRANDE CISTERNA. E’ il “PALOMBARO LUNGO”, un’enorme grotta lunga più di 50 m e alta più di 17 m, interamente scavata a mano nel corso di 400 anni, e che può contenere fino a 5 milioni di litri di acqua.
Intorno all’acqua e alla sua conservazione si sono sviluppate le ARCHITETTURE DEI SASSI.


Furono scavate grotte sovrapposte, costituite da più ambienti posti a vari livelli, come a formare GRATTACIELI SOTTERRANEI; e con il materiale che si toglieva da dentro, si costruiva all’esterno.

I Sassi, dunque, sono ARCHITETTURE IN NEGATIVO, ricavate per sottrazione di materiale, invece che per aggiunta.
La pendenza delle grotte non era casuale, ma stabilita dall’inclinazione dei raggi del sole.
Infatti, era tale che AL SOLSTIZIO D’INVERNO I RAGGI DEL SOLE COLPIVANO LA PARETE FINALE DELLA GROTTA, dove era scavata una nicchia che fungeva da calendario stagionale.


Anche il vapore acqueo che condensava nella grotta, veniva raccolto sul fondo di una cisterna.

Insomma, I SASSI FUNZIONAVANO CON UN ENORME ACQUEDOTTO TROGLODITICO, in cui si cercava di non sprecare una goccia d’acqua!
Anche la Murgia materana, di fronte ai Sassi, è punteggiata da STRUTTURE DESTINATE ALLA CONDENSAZIONE DEL VAPOR ACQUEO E ALLA RACCOLTA DELL’ACQUA PIOVANA.

E per questo Matera si trovava sulle rotte della transumanza.
L’asperità della Murgia intorno ai Sassi, l’isolamento di numerosi luoghi intorno al torrente Gravina e la presenza di acqua hanno reso, nei secoli, quest’area attrattiva per EREMITI, ASCETI E MONACI, che hanno lasciato traccia della loro presenza disseminando il territorio di CRIPTE, CHIESETTE E SITI RUPESTRI.
Sono 150 I LUOGHI DA VISITARE NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA E DELLE CHIESE RUPESTRI (lungo oltre 20 km): pochissimi facilmente visitabili e molti raggiungibili solo attraverso percorsi da trekking, con l’aiuto di guide specializzate.


Con il sovraffollamento dei Sassi, le grotte, anche le più umide, furono trasformate in case, dove spesso vivevano anche asini, cavalli, galline e maiali.
La mortalità infantile sfiorava il 50%!
E dopo la visita di De Gasperi nel 1953, Matera fu definita “VERGOGNA NAZIONALE”, diventando il simbolo della miseria e dell’arretratezza culturale dell’Italia del dopoguerra.
Furono tanti gli intellettuali italiani (in prima linea, l’imprenditore Adriano Olivetti) che si mobilitarono per PORTARE I 15.000 ABITANTI DEI SASSI FUORI DALLE GROTTE.
Con la Legge sul “Risanamento dei Rioni Sassi”, fu finanziata la COSTRUZIONE DI MODERNI QUARTIERI, progettati da grandi architetti dell’epoca: QUARONI, PICCINATO, AYMONINO, FIORENTINO.
Alla fine degli anni ’50, i Sassi furono quasi completamente evacuati; le case furono murate, le cisterne destinate a immondezzai.
La millenaria “civiltà rupestre dei Sassi” fu annientata di colpo, insieme ai suoi riti, le sue usanze, la sua cultura basata sull’accurato uso delle risorse fornite dalla natura: acqua, sole, roccia, “in nome di una modernità che nessuna voglia aveva di fare i conti col passato!”
L’ABBANDONO È DURATO PER OLTRE 30 ANNI
Nel 1993, l'UNESCO, riconoscendo nei SASSI DI MATERA E NEL PARCO DELLE CHIESE RUPESTRI una TESTIMONIANZA RILEVANTE DI MOMENTI SIGNIFICATIVI DELLA STORIA DELL’UMANITÀ li dichiarò PATRIMONIO MONDIALE DELL'UMANITÀ.
Nel rapporto della commissione che ha verificato la rispondenza del luogo ai criteri di valutazione dell’UNESCO, la candidatura di Matera risponde ai seguenti criteri:
«Criterio III: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera costituiscono una eccezionale testimonianza di una civiltà scomparsa. I primi abitanti della regione vissero in abitazioni sotterranee e celebrarono il culto in chiese rupestri, che furono concepite in modo da costituire un esempio per le generazioni future per il modo di utilizzare le qualità dell'ambiente naturale per l'uso delle risorse del sole, della roccia e dell'acqua.
Criterio IV: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera sono un esempio rilevante di un insieme architettonico e paesaggistico testimone di momenti significativi della storia dell'umanità. Questi si svolgono dalle primitive abitazioni sotterranee scavate nelle facciate di pietra delle gravine fino a sofisticate strutture urbane costruite con i materiali di scavo, e da paesaggi naturali ben conservati con importanti caratteristiche biologiche e geologiche fino a realizzare paesaggi urbani dalle complesse strutture.
Criterio V: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera sono un rilevante esempio di insediamento umano tradizionale e di uso del territorio rappresentativo di una cultura che ha, dalle sue origini, mantenuto un armonioso rapporto con il suo ambiente naturale, ed è ora sottoposta a rischi potenziali. L'equilibrio tra intervento umano e l'ecosistema mostra una continuità per oltre nove millenni, durante i quali parti dell'insediamento tagliato nella roccia furono gradualmente adattate in rapporto ai bisogni crescenti degli abitanti.»* Immagini tratte dal libro "Giardini di Pietra" di Pietro Laureano - Ed. Bollati Boringhieri
MATERA - COSA VISITARE A PIEDI
1. Sassi di Matera
I Sassi sono l’antica città scavata nella roccia. Sono divisi in due grandi quartieri: Sasso Barisano e Sasso CaveosoThe Sassi di Matera are well-known for their ancient cave dwellings inhabited since the Paleolithic period.
2. Palombaro Lungo
Il Palombaro Lungo è la più grande cisterna idrica della città di Matera, scavata sotto la centralissima piazza Vittorio Veneto
The “Palombaro lungo” is a very big rain cistern, under Piazza Vittorio Veneto
3. Casa Noha
E’ una casa del FAI in cui vengono proiettati brevi filmati che raccontano la storia di Matera. E’ in Recinto Cavone n.9
4. Casa Cava
Unico teatro in Europa, all’interno di una grotta.
E’ in Via San Pietro Barisano n. 47
5. Museo Archeologico “D. Ridola” e la "Balena Giuliana"
Fondato nel 1910, è il più antico museo archeologico d’Italia: dall’età della pietra alla Magna Graecia.
Molto bella la presentazione multimediale relativa alla Balena Giuliana, il cui scheletro è stato ritrovato nei pressi di Matera e ricostruito, in parte in un'ala del museo.
Orari 9:00-20:00. Chiuso lunedì mattina. Biglietto: 2,50€, ridotto:2€
Via Ridola n.94
6. Casa Grotta
Un esempio di casa-grotta contadina, scavata nel tufo, con arredi, sistemi di raccolta delle acque piovane, attrezzi tipici, biancheria d’epoca. Nelle grotte vivevano i contadini, nelle case più assolate e non scavate, ma costruite vivevano artigiani, commercianti e benestanti. Ce ne sono diverse sparse per i Sassi
7. Palazzo Lanfranchi (Sala Carlo Levi)
“Lucania 61” e altre opere di Carlo Levi, autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, in mostra permanente al piano terra di Palazzo Lanfranchi.
Molto bella la sala multimediale e la riproduzione del telero con mattoncini Lego (esposto all'interno della sala didattica, purtroppo non sempre aperta al pubblico)

Orari: 9:00-20:00. Biglietto: 3€, ridotto: 2€
Piazza Giovanni Pascoli n.1
8. Palazzo Lanfranchi (Museo d’arte Medievale e Moderna)
Al primo piano: Arte Sacra (dipinti su tela, tavola, sculture, manufatti lignei e lapidei)e tele di scuola napoletana del Seicento
Piazza Giovanni Pascoli n.1
9. MATA - Museo Diocesano
Raccoglie opere di arte sacra e argenti sacri provenienti dal tesoro della cattedrale di Matera, datati tra l’XI e il XIX sec.
Via Riscatto 12 (zona Cattedrale) – Orari: 9:00-19:00
Biglietto: 5€, ridotto: 3€
10. MUSMA
Museo ipogeo. E’ il più importante museo italiano dedicato alla scultura contemporanea, dal 1800 a oggi. Via San Giacomo, nei pressi della Cattedrale. Orari: 10:00-18:00. Chiuso il lunedì. Costo biglietto: 7,00€. Ridotto: 4,00€
11. Materasum
Una città sotto la città, fatta di case, strade, cisterne, ambienti produttivi e luoghi di culto. Percorso audioguidato.
Orari: 10:00-13:00 e 15:00-19:00.
Costo del biglietto: 5€. Visite notturne: 10€
Recinto XX Settembre n.7 (vicino a Piazza Vittorio Veneto)
12. Casa di Hortega
Josè Hortega, allievo di Picasso, è vissuto a Matera nel 1974. La sua casa, con le sue opere, è ora un museo. Orari di apertura variabili: 10:00-14:00 e 15:00-19:00. Via San Nicola del Sole.
13. San Pietro Caveoso
Pare che risalga al 1218. Nei secoli ha subito modifiche e cambiamenti; la navata destra fu rimaneggiata quando la Chiesa fu distaccata dalla rupe di Monterrone per consentire la realizzazione di un accesso carrabile ai rioni Malve e Casalnuovo.
E’ in Piazza San Pietro Caveoso
14. Cattedrale
Fu costruita nel XIII sec. in stile romanico-pugliese. E’ nella Civita, la zona più alta dei Sassi. Ospita un presepe in pietra del 1530, di Altobello Persio ed un ricco dossale di altare in pietra dello stesso autore. Riccamente decorata.
15. Madonna de Idris
Spettacolare chiesa rupestre, collegata collegata alla Cripta di San Giovanni in Monterrone, attraverso un cunicolo. Ricche di affreschi, databili dal XII sec. in poi. Molti affreschi sono stati staccati per restauro, in quanto deteriorati dall’umidità, e conservati presso la Soprintendenza ai Beni Storici, a Matera.
16. Santa Lucia alle Malve
Chiesa rupestre
17. Madonna delle Virtù e S. Nicola dei Greci
Chiesa rupestre, sede di mostre di scultura
18. San Pietro Barisano e le Catacombe
Chiesa rupestre
19. S. Agostino e Cripta S. Giuliano
La Cripta di San Giuliano è accessibile attraverso la Chiesa si S. Agostino; l'accesso è libero e gratuito.
20. Convicinio di S. Antonio
E’ composto da quattro chiese rupestri risalenti al XII e XIII secolo: San Primo, Sant'Eligio (o dell'Annunziata), San Donato e Sant'Antonio Abate.
Orari: 9:00-19:00 – Biglietto: 5€, ridotto: 2,5€
21. Santa Barbara
Chiesa rupestre risalente al X-XI secolo. Ha struttura che richiama l’architettura bizantina e patrimonio pittorico di grande valore e pregevole fattura, attribuito ad autori differenti e a periodi diversi.
Via Casalnuovo – Orari: 10:00-12:00 , 17:00-19:00
22. MOOM – Museo dell’olio d’oliva
E’ il museo dell'olio extravergine di oliva realizzato in un antico frantoio ipogeo
Vico I Casalnuovo 3 – Orari: su prenotazione
Info: +39 380 701 5042
23. Case di artisti: Tony Montemurro
Il poeta dell’antropologia figurativa. Con la sua arte ha portato i Sassi di Matera in tutto il mondo e oltre, proiettandoli nell’Universo. Spettacolari le collezioni ad olio sulla Festa della Madonna della Bruna e i Fuochi d'Artificio.
Via San Giovanni Vecchio, 1 – Per appuntamenti: +39 380 4327297
24. MIB - Museo Immersivo della Bruna
Il Museo Immersivo della Bruna è situato nel cuore del Sasso Barisano, a circa 5 minuti a piedi da Piazza Mulino.
E' una immersione multimediale nella festa patronale che si tiene ognni anno, il 2 luglio
Il percorso si snoda attraverso leggende, immagini, suoni, racconti.
MATERA - COSA VISITARE NEI DINTORNI
1. Matera - Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano (Parco della Murgia Materana)
Si estende per oltre 20 km, da matera a Montescaglioso. Include 150 siti rupestri, tra chiese scavate nella roccia, villaggi preistorici di epoca neolitica, jazzi, cave, ecc.
Il Parco aspita una fauna ricca e pittoresca: istrici, faine, volpi, tassi e ricci.
Ospita anche specie volatili rarissime. Può capitare di avvistare il Capovaccaio, il più piccolo avvoltoio europeo, ma anche Poiane, Nibbi reali, Bianconi, Falchi lanari e Falchi Grillai, scelti come simbolo del Parco.
La flora del Parco comprende 923 specie, di cui un centinaio rare e rarissime; sono 61 le specie di nuova segnalazione, tra cui alcune orchidee spontanee.
Come raggiungerlo da Matera:
- A piedi, da Porta Pistola, nei Sassi: 3 ore circa - Percorso da Trekking
- In auto, strada per Taranto, a 3,5 km di distanza da Matera
- In bus pubblico, partendo da stazione BUS in Piazza Matteotti, a 250 metri da Piazza Mulino - Linea Belvedere
- In Bus Privato, con o senza Guida, partendo da Via Lucana, a pochi passi da piazza Mulino. Consigliamo il Tour in Bus con Guida, poichè, diversamente, a parte il panorama mozzafiato, non è facile individuare le chiesette rupestri e le particolarità del territorio.
ATTENZIONE! Il Parco non ha zone ombreggiate e gli unici punti di ristoro sono presso il Centro Visite di Jazzo Gattini. Si consiglia di coprirsi il capo in estate e di portarsi dell'acqua. Inoltre, dalla primavera all'autunno, anche se di giorno fa molto caldo, conviene portarsi un maglioncino, poichè l'area è totalemente scoperta e nel pomeriggio o di sera il vento potrebbe essere freddo. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Si consiglia di non aspettare il buio per risalire dal fondo del Canyon, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.
1.a. Matera - Ponte Tibetano e Chiesa Rupestre della Madonna di Monteverde
Il Ponte Tibetano unisce le due sponde del Torrente Gravina e conduce, attraverso un sentiero da trekking a zigzag, al Parco delle Chiese Rupestri
Come raggiungerlo: a piedi, da Porta Pistola, nei Sassi: 1 ora circa - Percorso da Trekking
Stagione ideale: primavera e autunno
Ticket: accesso libero
ATTENZIONE! Il sentiero presenta punti particolarmente pericolosi! E' stato messo in sicurezza contro la caduta di massi dall'alto, ma consigliamo comunque di stare in allerta. Dopo i primi 100 metri, il sentiero si biforca: svoltando subito a destra, il sentiero si fa estremamente ripido e pricoloso e porta dritto al Ponte Tibetano; andando dritto, invece, la pendenza è molto minore e più facile da affrontare al ritorno. Consigliamo questo secondo percorso, soprattutto per chi non è abituato a percorsi da trekking. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. In estate occorre coprirsi la testa, per il forte caldo, e portarsi dell'acqua, poichè non esistono punti di ristoro. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Si consiglia di non aspettare il buio per risalire dal fondo del Canyon, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.

Come raggiungerla: scendendo da porta Pistola, occorre andare sempre dritto e girare a sinistra (in direzione opposta al ponte Tibetano), finchè non si raggiunge un guado fatto di grossi massi (scivolosi). Una volta attraversato il torrente, andare verso destra. La chiesetta è in un punto circondato da alberi.
Stagione ideale: primavera e autunno
Ticket: accesso libero
ATTENZIONE! La chiesetta è pericolante e dal costone roccioso in cui è scavata potrebbero staccarsi massi. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Si consiglia di non aspettare il buio per risalire dal fondo del Canyon, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.
1.b. Matera - Madonna degli Angeli e Cripta delle Tre Civette
Spettacolare chiesetta rupestre, di fronte ai Sassi, in avanzato stato di degrado, ma riccamente affrescata. Ubicata sulla sommità di una collinetta rocciosa, dai versanti abbastanza irti.Come raggiungerla: a piedi, da Porta Pistola, nei Sassi: 2 ore circa - Percorso da TrekkingStagione ideale: primavera e autunnoTicket: accesso liberoATTENZIONE! La chiesetta è pericolante e dal costone roccioso su cui è ubicata potrebbero staccarsi massi. Il sentiero non è molto agevole. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. In estate occorre coprirsi la testa, per il forte caldo, e portarsi dell'acqua, poichè non esistono punti di ristoro. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Si consiglia di non aspettare il buio per risalire dal fondo del Canyon, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione. Il complesso rupetre è stato già interessato da crolli e atti vandalici. Si prega di essere rispettosi dei luoghi e prudenti, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.
1.c. Matera - Madonna delle Vergini
Stagione ideale: primavera e autunno
Ticket: accesso libero
ATTENZIONE! La chiesetta è pericolante e dal costone roccioso su cui è ubicata potrebbero staccarsi massi. Il sentiero non è molto agevole. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. In estate occorre coprirsi la testa, per il forte caldo, e portarsi dell'acqua, poichè non esistono punti di ristoro. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Si consiglia di non aspettare il buio per risalire dal fondo del Canyon, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione. Il complesso rupetre è stato già interessato da crolli e atti vandalici. Si prega di essere rispettosi dei luoghi e prudenti, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.

Spettacolare chiesetta rupestre, in buono stato di conservazione; è l'unica del suo genere ancora aperta al culto. I festeggiamenti in suo onore vengono celebrati l'ultima domenica di maggio.Dove: in Località Murgecchia, nel Parco delle Chiese RupestriCome raggiungerla: - in auto (consigliato), strada per Laterza, subito dopo il Parco Scultura della palomba, occorre svoltare a destra; superato l'ingresso per la Chiesa della Palomba, tenere la destra per prendere il sentiero (accidentato) che porta alla chiesetta;- a piedi, da Porta Pistola, nei Sassi: 3 ore circa - Percorso da Trekking - Si scende da Porta Pistola, andando sempre dritto fino l fondo del Canyon (in direzione opposta al Ponte Tibetano); poi occorre girare a sinistra, finchè non si trova un guado fatto di grosse rocce; attraversare il torrente facendo molta attenzione e poi girare a destra verso la Madonna di Monteverde; superare la chiesetta e andare sempre verso destra, risalendo per il costone.Stagione ideale: tutto l'annoTicket: accesso liberoATTENZIONE! Il percorso per arrivare alla chiesetta partendo a piedi dai Sassi è pericoloso ed il sentiero non è molto agevole. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. In estate occorre coprirsi la testa, per il forte caldo, e portarsi dell'acqua, poichè non esistono punti di ristoro. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Si consiglia di non aspettare il buio per risalire dal fondo del Canyon, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.
1.d. Matera - Il Villaggio Neolitico Trincerato
ATTENZIONE! Il percorso per arrivare alla chiesetta partendo a piedi dai Sassi è pericoloso ed il sentiero non è molto agevole. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. In estate occorre coprirsi la testa, per il forte caldo, e portarsi dell'acqua, poichè non esistono punti di ristoro. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Si consiglia di non aspettare il buio per risalire dal fondo del Canyon, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.

Villaggio di epoca neolitica. I reperti trovati in loco sono conservati presso il Museo Archeologico "Domenico Ridola", a Matera.Dove: in Località Murgia Timone, nel Parco delle Chiese RupestriCome raggiungerlo: in auto; in direzione Laterza, girare a destra seguendo le indicazioni per le “Chiese Rupestri”. Proseguire sempre dritto fino a girare per il Centro Visite Jazzo Gattini; lasciare l'auto e proseguire a piedi verso l’area camper di Masseria Radogna; girare a sinistra e poi nuovamente a sinistra, seguendo le indicazioni sulla mappa.Stagione ideale: tutto l'anno
Ticket: accesso libero
1.e. Matera - Santuario di Santa Maria della Palomba
Santuario risalente al 1580, edificato su un nucleo rupestre preesistente, la Cripta di Santa Maria della Palomba. La facciata è in stile romanico; l'interno è riccamente affrescato; la Cripta è sul lato destro ed è interamente scavata nella roccia, con volta a schiena d'asino.
Come raggiungerlo: in auto; in direzione Laterza, girare a destra subito dopo il Parco Scultura della Palomba.
Stagione ideale: tutto l'anno
Ticket: accesso libero
1.f. Matera - Belvedere Murgia Timone e Chiesa Rupestre di Madonna delle Tre Porte
Punto panoramico mozzafiato, ideale da visitare al tramonto. Dal Belvedere si possono raggiungere alcuni siti rupestri, tra cui la Madonna delle tre Porte, decorata con affreschi di pregevole fattura artistica, dal XII al XVII secolo, molti dei quali sono stati asportati o rovinati.Dove: in Località Murgia Timone, nel Parco delle Chiese RupestriCome raggiungerli: - in auto; in direzione Laterza, dopo circa 3,5 Km girare a destra seguendo le indicazioni per le “Chiese Rupestri”. Proseguire sempre dritto fino a girare per il Centro Visite Jazzo Gattini; lasciare l'auto e proseguire a piedi verso il Belvedere, di fronte ai Sassi.- In bus pubblico, partendo da stazione BUS in Piazza Matteotti, a 250 metri da Piazza Mulino - Linea Belvedere
- In Bus Privato, con o senza Guida, partendo da Via Lucana, a pochi passi da piazza Mulino. Consigliamo il Tour in Bus con Guida, poichè, diversamente, a parte il panorama mozzafiato, non è facile individuare le chiesette rupestri e le particolarità del territorio.Stagione ideale: tutto l'anno
Ticket: accesso libero
1.g. Matera - Chiesa Rupestre di San Nicola dell'Ofra
- In bus pubblico, partendo da stazione BUS in Piazza Matteotti, a 250 metri da Piazza Mulino - Linea Belvedere
- In Bus Privato, con o senza Guida, partendo da Via Lucana, a pochi passi da piazza Mulino. Consigliamo il Tour in Bus con Guida, poichè, diversamente, a parte il panorama mozzafiato, non è facile individuare le chiesette rupestri e le particolarità del territorio.

Complesso rupestre incastonato nella roccia, articolato su tre livelli e costituito da tanti ambienti tra loro comunicanti. Abitato da monaci presumibilmente fino al XVIII secolo, è stato poi abbandonato e utilizzato come ovile.Dove: all'estrema periferia sud-est di Matera, a margine del quartiere Agna Le Piane.Come raggiungerla: - a piedi, partendo da Agna Le Piane.Stagione ideale: tutto l'anno
Ticket: accesso liberoATTENZIONE! Il percorso per arrivare alla chiesetta è pericoloso. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Il complesso rupestre è stato già interessato da crolli e atti vandalici. Si consiglia di essere rispettosi dei luoghi e prudenti, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.
1.h. Matera - Chiesa Rupestre di Cristo La Selva, San Nicola al Saraceno, Villaggio Saraceno
ATTENZIONE! Il percorso per arrivare alla chiesetta è pericoloso. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. Il complesso rupestre è stato già interessato da crolli e atti vandalici. Si consiglia di essere rispettosi dei luoghi e prudenti, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.

Siti rupestri scavati nella roccia, situati nei meandri della Murgia Materana, sui costoni del Torrente GravinaDove: Come raggiungerla: in Contrada La Selva e in Contrada Vitisciulo.- in auto, in direzione Montescaglioso, a circa 8-10 Km da Matera. Ci sono indicazioni stadali. Occorre lasciare l'auto in prossimità della strada principale e proseguire a piedi.Stagione ideale: tutto l'anno
Ticket: accesso liberoATTENZIONE! Il percorso per arrivare ai vari siti rupestri è pericoloso. Occorre dotarsi di scarpe comode e abbigliamento adatto. Occorre fare molta attenzione, poichè i percorsi possono essere scivolosi o sdrucciolevoli e si rischia di farsi male. I complessi rupestri sono stati già interessati da crolli e atti vandalici. Si consiglia di essere rispettosi dei luoghi e prudenti, poichè la zona è popolata da cinghiali e non c'è alcun tipo di illuminazione.
1.i. Parco Scultura "La Palomba"

Un parco all'aperto, che ospita opere di artisti italiani e internazionali, in una cava di tufo.
Come raggiungerlo: in auto
Dove: a Matera, in direzione Laterza, appena fuori città, sulla destra (l'accesso è su strada)
Orari: sempre aperto
Ticket: gratis. Accesso libero.
2. Matera - Cripta del Peccato Originale
Soprannominata la "Cappella Sistina del Rupestre", faceva parte di un cenobio rupestre benedettino di epoca longobarda.
Riccamente affrescata dal "Pittore dei Fiori di Matera", tra l'VIII ed il IX secolo d.C., prende il nome da un ampio ciclo pittorico raffigurante episodi della creazione e del Peccato Originale.
Scoperta nel 1963 lungo un costone roccioso del Torrente Gravina - mentre veniva ancora utilizzata come ovile - ha richiesto moltissimi anni di studi ed interventi di restauro prima di poter essere aperta al pubblico.
Dove: In auto, strada per Potenza, a 7 km di distanza da Matera.
Ticket: si acquista solo online.
3. Matera - Diga S. Giuliano e Oasi San Giuliano
Riserva Naturale orientata e Zona di Protezione Speciale e di Interesse Comunitario, ospita numerose specie di uccelli acquatici. Nel 2006, sulle sue sponde è stato rinvenuto lo scheletro fossile di una balena (la Balena Giuliana) ospitata presso il Museo Archeologico "Ridola" a Matera, all'interno di percorso espositivo multimediale. Molto emozionante.
Dove: tra Matera, Miglionico e Grottole. Si estende per 1.000 ettari.
4. Craco, La Città Fantasma ed il Parco dei Calanchi 
La Città Fantasma, dove il silenzio regna incontrastato da quando una violenta frana ne cambiò il destino. Vi sono stati girati moltissimi film e spot pubblicitari. Bellissimo il museo emozionale.
In auto, a 57 km di distanza, strada per Potenza e poi per Pisticci.
Ticket: da 6,20 a 13 €
5. Colobraro (MT), Il Paese Più Iellato d'Italia e il "Sogno di una Notte a ... Quel Paese"
Noto come il Paese più Iellato d'Italia, tanto da non poter essere nominato, ha fatto della sfortuna la sua fortuna. Ogni anno, nel mese di Agosto, l'intero paese porta in scena lo spettacolo "Sogno di una Notte a .... Quel Paese", un percorso teatrale e musicale che coinvolge lo spettatore, tra vicoli e piazzette, storie, balli e riti del passato.
In auto, a circa 1 ora da Metaponto.
6. Metaponto - Il Sito ed il Museo Archeologico, Il Tempio di Hera (Tavole Palatine)
Fondata nel VII sec. a.C. da coloni greci, ha ospitato Pitagora fino alla fine dei suoi giorni. Nei secoli ha assistito al passaggio di Pirro, di Annibale, di Spartaco, dei Saraceni. Abbandonata da epoca medievale, è tornata a rifiorire dagli anni '50, diventando la California del Sud.
Le Tavole Palatine sono i resti di un Tempio Dorico del VI sec. a.C. dedicato alla divinità greca Hera.
Dove: sulla Strada Statale 106 "Jonica"

Abbazia benedettina, nel cuore di Montescaglioso, a 18 km da Matera. Conserva circa mille anni di storia. Aperta tutti i giorni. Il biglietto costa 5,70-8,70 €
Dove: Montescaglioso (MT)

La statua di Sant’Eufemia scolpita da Andrea Mantegna, patrimonio di inestimabile valore, è una rarissima testimonianza dell’attività scultorea dell’artista rinascimentale, di cui parlano le fonti. E’ custodita nella Cattedrale di Irsina (MT)
Dove: Irsina (MT)

Il polittico è formato da diciotto pannelli disposti in quattro ordini. Acquistato nel 1598 da Don Marcantonio Mazzoni, fu in seguito smembrato e ricomposto nel 1782 dai baroni Del Pozzo. Si trova nella Cattedrale di Miglionico
Dove: Miglionico (MT)

Nel 1485 ospitò la congiura dei Baroni che si opponevano all’opera di modernizzazione perseguita dagli Aragonesi a Napoli, in quanto mirava al dissolvimento del particolarismo feudale. Nel 1487, Re Ferrante d’Aragona pose fine alla rivolta uccidendo tutti i ribelli.
L’evento “La congiura dei Baroni” si tiene il 14 agosto di ogni anno
Dove: Miglionico (MT)

La storia dei popoli che si sono avvicendati nel territorio, dalla preistoria al I secolo a.C.
Apertura: tutti i giorni
Ticket: 2-5 €
Dove: Policoro (MT)

La Perla del Tirreno: spiagge da sogno, grotte da esplorare e la Statua del Cristo Redentore che domina il Golfo di Policastro

La famosa Città dei Trulli, tipiche abitazioni in pietra, con il tetto a cono.
APPENNINO LUCANO - ATTIVITA' ADRENALINICHE
1. Il Ponte alla Luna
E' un ponte tibetano a campata libera e passerella in assi; è il più alto e il più lungo del mondo (300 metri). Fa parte di un circuito acrobatico e naturalistico con due ponti tibetani: il Ponte alla Luna (sospeso a 102 m d'altezza) ed il Ponte Petracca.
Tempo di percorrenza: 1 ora circa
Dove: Sasso di Castalda (PZ)
Giorni di apertura: variabili
Ticket: si acquista presso biglietteria in Piazza del Popolo o pagando anticipatamente con bonifico. Costo: 20€
2. Il Volo dell'Angelo
Un volo emozionante tra le vette di due paesi, imbracati e agganciati ad un cavo d'acciaio.
Dove: Pietrapertosa (PZ) e Castelmezzano (PZ)
Giorni di apertura: da aprile a novembre, in determinati giorni.
Ticket: volo singolo A/R 46 €; volo in coppia A/R 79 €
Limitazioni: Età minima 14 anni; peso minimo 40 kg; peso massimo 120 Kg; altezza minima 135 cm
3. Il Volo dell'Aquila
Un volo a 4 posti, dotato di imbracature, maniglioni e poggiapiedi; Dislivello: 274 metriDove: San Costantino Albanese (PZ)Ticket: 15-18 €Limitazioni: almeno 10 anni di età, altezza minima: 130 cm; peso complessivo (4 persone): 360 Kg
4. La slittovia sulle Dolomiti Lucane
Una pista su rotaia, lunga 1.180 m, con oltre 170 m di dislivello e pendenze fino al 65%
Dove: Castelmezzano (PZ)
Giorni di apertura: da aprile a novembre, in determinati giorni.
Ticket: 6,5-7,5 € a persona, a corsa
Piatti Tipici Materani e Lucani
Pasta con cime di rape
Orecchiette o spaghetti, con cime di rape e magari con peperone crusco sbriciolato
Fave e cicorie
Purea di fave e cicorie campestri, olio di oliva e sale da gustare con il pane fresco di Matera.
Crapiata materana
Zuppa estiva tipica materana a base di legumi (ceci, farro, lenticchie, piselli, cicerchie, fagioli, fave), grano, patate novelle e pomodorini.
Cialledda fredda
A base di pane raffermo, cipolle, patate, erbette della Murgia, uova, olive, pomodori, aglio e rape (i fiori)
Prodotti Tipici Materani e Lucani
Pane di Matera
Ha una lunghissima tradizione risalente al Regno di Napoli e anche oltre. Il tipico pane a "cornetto" ha tre tagli, impressi con il coltello all'impasto, che rappresentavano la Santissima Trinità a devozione delle famiglie che ringraziavano Dio per la possibilità di usufruire di questo bene primario.
Peperoni Cruschi IGP
Originari di Senise (PZ), sono peperoni essiccati al sole; si gustano fritti, magari sbriciolati sulla pasta. Vi consigliamo di comprarli già fritti, perché prepararli non è facile!
Salsiccia Lucanica
Salsiccia speziata con peperone rosso dolce e finocchietto selvatico. E’ famosa quella di Tricarico (MT)
Fagioli di Sarconi IGP
Sono legumi allo stato fresco o secco, ottenuti dalla coltivazione delle varietà Cannellino e Borlotto e di 20 ecotipi locali da queste derivati
Ceci neri
Sono legumi neri, piccoli, di forma irregolare e l’apice a forma di uncino. La buccia è molto rugosa, resistente e nera, mentre il suo interno è di colore bianco-giallo
Caciocavallo Podolico Lucano
Prodotto esclusivamente con il latte di vacche Podoliche e solo in certi periodi dell'anno. Questa razza bovina è allevata nel sud Italia, dove il pascolo è povero e l'acqua poca. La razza podolica è di origine ucraina e fu introdotta durante le invasioni barbariche
Pecorino di Filiano DOP
E’ un formaggio a pasta dura a base di latte di pecora . E’ DOP dal 2007. Viene prodotto in provincia di Potenza. Ogni anno la prima domenica di settembre a Filiano viene organizzata la sagra del pecorino di Filiano.
Canestrato di Moliterno IGP
E’ un formaggio di lunga tradizione, prodotto a Moliterno, il cui nome deriva dal latino mulcternum, “luogo dove si munge e si fa coagulare il latte”. Si utilizza latte di pecore e capre allevate in pascoli bradi.
Melanzana rossa di Rotonda DOP
Non ha nulla in comune con la melanzana viola. E’ arrivata alla fine dell’Ottocento, forse importata dall’Africa da soldati di ritorno dalle guerre coloniali. Assomiglia a un pomodoro ed è sconosciuta altrove. Ha sapore più piccante ed esotico delle comuni melanzane.
Cicerchie
Dette anche piselli d’India, è coltivata in aree tendenti alla siccità e alla carestia, perché crescono dove altre culture falliscono. Diffusa in poche zone del sud Italia e in Asia.
VINI
Matera DOC
Aglianico del Vulture DOC
Aglianico del Vulture Superiore DOCG
Terre dell’alta Val d’Agri DOC
Grottino di Terranoca DOC
Simpatiche parole in dialetto materano
La pasta = la post
La posta = la pest
La peste = la past
La pista = la pust
Alcuni nomi
Giovanni = Giuònn
Francesco = Ciccìll
Vito = V’t’
Teopista = Tiapùst (nome ormai raro)
Eustachio = Stacchìch (nome molto diffuso)